GENOCIDI
Assistiamo, allibiti, impotenti e arrabbiati al dramma dei bambini in Palestina, massacrati, come i loro genitori e nonni, dalle bombe, dalla mancanza di presìdi medici, dalla sete e dalla fame in una guerra “ostinata” e ignobile che colpisce tutti indistintamente, che non rispetta neppure le regole minimali garantite dal diritto umanitario internazionale…
Ci illudevamo che i conflitti, le “dimostrazioni di forza”, le vendette… fossero un problema di adulti e tra adulti; che le ragioni della violenza si arrestassero, per pudore e per rispetto, almeno davanti agli innocenti e agli inermi.
Rimaniamo confusi di fronte al più inaccettabile dei mali, spettatori di eventi che pensavamo appartenessero ad un passato disonorevole definitivamente archiviato. Ed eccoci, invece, al punto di partenza: l’ennesima strage di Erode. I mezzi della comunicazione di massa, che fanno del pianeta un villaggio globale, ogni giorno da quasi due anni, portano dentro le nostre case – tormentando doverosamente la nostra coscienza – le immagini di una disumanità intollerabile. Che non beneficia di alcuna giustificazione. Come ha ripetuto fino all’ultimo respiro papa Francesco. Come ribadisce senza mezzi termini il Santo Padre Leone XIV.
Nel suo intervento a Montecitorio per la “Cerimonia del ventaglio”, lo scorso 25 luglio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non poteva essere più esplicito nel condannare la scelta del Governo israeliano di percorrere
«la strada della guerra continua e ovunque, dimenticando che la guerra suscita nuove schiere avverse, nuovi reclutamenti di nemici, indotti anche dal risentimento, dalla frustrazione, dalla disperazione».
In merito al bombardamento della parrocchia della Santa Famiglia a Gaza, definito dagli organi di stampa d’Israele “un errore” involontario, Mattarella ha rincarato la dose:
«Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che si recavano per dare soccorso a feriti sui luoghi più tragici dello scontro, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente ».
Già: se per “genocidio” s’intende l’eliminazione di un’intera popolazione, infliggendole condizioni di vita tali da distruggerla e derubarla del futuro… come definire diversamente ciò che Israele sta perseguendo nella Striscia di Gaza? Basterà una condanna unanime e universale per sentirci tranquilli ed estranei a questi fatti, o non dovremo piuttosto verificare quale diabolica sete di sangue possa covare nelle nostre menti disturbate?
Ma anche in “casa nostra”, nel nostro Bel Paese, imperversa, “benedetta” dalla legge 194 del 1978, la subdola “strage degli innocenti” provocata dall’interruzione della gravidanza fino al terzo mese di gestazione, o dalla crio-conservazione (cioè attraverso il congelamento) degli embrioni umani “soprannumerari”, deliberatamente in esubero, “creati” (si fa per dire!) in laboratorio per consentire il procedimento di “procreazione medicalmente assistita”. Che la Regione Puglia recentemente ha reso gratuita stanziando 5 milioni di euro: incoraggiando e amplificando un meccanismo che uccide più esseri umani di quanto non faccia l’aborto chirurgico. Un vero genocidio: di embrioni a disposizione di adulti senza scrupoli, che potranno decidere, impunemente, della vita e della morte di un numero indefinito di “piccolissimi della specie umana”; per soddisfare il “bisogno di paternità e di maternità” di coppie (etero o omogenitoriali) o di singoli egoisticamente concentrati sul proprio disagio. Esercizi di straordinaria disumanità. Essere concepiti e chiamati ad esistere dovrebbe costituire la prima e fondamentale delle fortune.
Oggi è un rischio: in un mondo di adulti trasformati in “morti viventi”, che succhiano il sangue della vita ai loro figli per nutrire l’illusione di essere immortali.
Ultimo aggiornamento: 17 Agosto 2025